CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA

CHIRURGIA PLASTICA
E RICOSTRUTTIVA


NEOFORMAZIONI DELLA CUTE

Si tratta di alterazioni della cute che possono spontaneamente insorgere nella pelle di qualunque parte del corpo. Solitamente sono classificate in neoformazioni benigne (per esempio i fibromi penduli, le verruche, i nevi dermici, i dermatofibromi ecc) e in neoformazioni maligne alcune delle quali sono unicamente caratterizzate da invasivita’ locale come i carcinomi basocellulari e altre che invece possono talora dare metastasi loco-regionali o a distanza (carcinomi spino cellulari, melanomi, ecc).

Per la terapia di queste lesioni e’ bene affidarsi a uno specialista chirurgo plastico che procederà con l’exeresi del tumore e qualora la lesione sia di dimensioni considerevoli o maligna si renderà necessaria una ricostruzione con trapianto di pelle o con lembo locale.


RICOSTRUZIONE DELLA MAMMELLA

La ricostruzione mammaria è un momento fondamentale del processo terapeutico del cancro della mammella. Oramai in quasi tutti i centri avanzati del mondo dove si cura il carcinoma mammario, le decisioni terapeutiche vengo prese nell’ambito di un team multidisciplinare dove molteplici specialisti discutono e collaborano per integrare al meglio le loro competenze al fine di minimizzare le complicanze e dare le migliori indicazioni alla paziente.

Le finalità della ricostruzione mammaria consistono nell’ottenere una buona simmetria di volume e di forma delle mammelle. La valutazione dei piani residuati dopo demolizione, la qualità della cute, l’eventuale presenza di esiti di radioterapia, la disposizione delle cicatrici, la mammella contro-laterale, le comorbidità della paziente sono solo alcuni dei molteplici fattori che vanno considerati quando si deve approcciare una ricostruzione mammaria.

Fortunatamente la diagnosi precoce e il progredire della scienza medica hanno notevolmente ridotto la quantità di interventi demolitivi a favore di procedure chirurgiche sempre più conservative caratterizzate da ricostruzioni mammarie immediate.


CICATRICI PATOLOGICHE

Sono rappresentate dalle cicatrici atrofiche, da quelle ipertrofiche e dai cheloidi. Si tratta di processi cicatriziali caratterizzati da alterazioni nella quantità o qualità della risposta connettivale durante la guarigione della ferita.

Molteplici sono le possibilità di migliorare la cicatrice in esame come la revisione chirurgica, il lipofilling, i trattamenti iniettivi con i corticosteroidi e la laserterapia.


CHIRURGIA OFTALMOPLASTICA
Si tratta della chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica delle palpebre e delle zone adiacenti ad esse. 

Si tratta di un’area estremamente delicata per la vicinanza dell’occhio. Può essere sede di molteplici problemi e patologie come le malformazioni congenite, i tumori benigni e maligni delle palpebre, le ferite e le cicatrici palpebrali e alcune patologie dell’invecchiamento come ectropion, entropion e ptosi palpebrale.


CHIRURGIA POST-BARIATRICA

Il rimodellamento corporeo dopo chirurgia dell’obesità è diventato un elemento sempre più importante per ripristinare l’equilibrio morfofunzionale del corpo.

La brachioplastica, la addominoplastica, la dermolipectomia inguinocrurale, la mastoplastica riduttiva e la mastopessi con eventuale mastoplastica additiva sono gli interventi che più frequentemente vengono eseguiti per rimuovere la cute in eccesso e ripristinare il profilo corporeo.


RICOSTRUZIONE DELLA PARETE ADDOMINALE
Consiste nell’avvicinamento dei muscoli addominali mediante suture apposite ed eventualmente l’inserimento di reti con l’intenzione di ripristinare un integrità di parete persa in occasione di gravidanze o forti dimagrimenti. 

Solitamente questi interventi vengono associati a tecniche chirurgiche particolari al fine di evitare cicatrici in sedi particolarmente visibili o che darebbero problematiche di natura estetico-funzionale.


CHIRUGIA DOPO I TRAUMI
Molto spesso il chirurgo plastico gestisce traumi che possono interessare il viso o altre parti del corpo. A volte lo fa in autonomia e a volte collabora con altri specialisti come chirurghi maxillofacciali, otorinolaringoiatri, neurochirurghi, ortopedici e chirurghi generali, quando il “danno” interessa strutture profonde. 

Frequentemente questi stessi pazienti vengono poi rivalutati dal medesimo specialista a distanza di tempo dell’evento traumatico con l’intento di migliorare gli esiti cicatriziali residuati.


CHIRURGIA DELLE MALFORMAZIONI
Il capitolo malformativo interessa praticamente tutte le parti del corpo. Menzioniamo a titolo esemplificativo i distretti più frequentemente coinvolti da patologia malformativa e che possono venire corretti dal chirurgo plastico: labbro leporino (labiopalatoschisi), malformazioni del padiglione auricolare, la sindrome di Poland (malformazione che può riguardare la mammella, i muscoli pettorali e a volte anche l’arto superiore) e le malformazioni del capezzolo (capezzoli sovranumerari, atelia, capezzolo introflesso ecc). 

Per quanto riguarda la mammella occorre precisare che molto spesso si tratta di malformazioni dell’età evolutiva cioè che sebbene presenti dalla nascita si rendono evidenti dopo la maturazione sessuale. In questo grande capitolo menzioniamo la asimmetria mammaria e la mammella tuberosa.


USTIONI ED ESITI DI USTIONE
L’ustione acuta viene curata secondo modalita’ diverse a seconda che sia di piccola entita’ (piccole ustioni possono venire anche gestite dal medico di medicina generale con l’intento di fare riepitelizzare la parte del corpo lesionata) o di entità più considerevole (le grandi ustioni o le ustioni che interessano zone “particolari” del corpo) vengono gestite dallo specialista o in centri specializzati per i grandi ustionati.

Diciamo che prevalentemente il chirurgo plastico si trova a gestire gli esiti di ustione cioè cicatrici che vengono sottoposte a interventi chirurgici con l’intenzione di migliorarle esteticamente o “modificarle” in modo che non vadano ad inficiare negativamente altre aree del corpo come le strutture nobili del volto, i genitali, ecc. Il lipofilling e le revisioni chirurgiche sono sicuramente le tipologie di interventi a cui vengono frequentemente sottoposti i pazienti con l’intento di migliorare le cicatrici.

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