CHIRURGIA ESTETICA DEL VISO

CHIRURGIA ESTETICA 
DEL VISO

BLEFAROPLASTICA
CANTOPESSI
LIFTING DEL SOPRACCIGLIO

L’intervento consiste nella rimozione di pelle in eccesso e parte del tessuto adiposo che costituisce le borse adipose. Le cicatrici sono solitamente invisibili in quanto posizionate superiormente nella piega cutanea della palpebra e inferiormente in prossimità della rima ciliare. In caso ve ne sia l’indicazione o su richiesta del paziente si può optare anche per il sollevamento del canto esterno (cantopessi) o il riposizionamento della coda sopraccigliare o dell’intero sopracciglio mediante approccio chirurgico diretto mediante un incisione all’interno dell’sopracciglio o mediante approcci endoscopici o mediante l’incisione della blefaroplastica superiore.

La rimozione di eventuali punti avviene circa 7 giorni dopo l’intervento e le ecchimosi (lividi) spariscono in un tempo massimo di 20 giorni circa. Eventuali gonfiori, eccessiva lacrimazione e ipersensibilita’ delle cicatrici possono manifestarsi nel decorso postoperatorio e si risolvono nell’arco di qualche mese. 

LIFTING DEL VOLTO E MINILIFTING


L’intervento consiste nella rimozione della cute in eccesso che spesso è responsabile dell’invecchiamento del viso. Mediante un incisione al davanti dell’orecchio viene chiamato minilfting quella procedura che consente il ringiovanimento del terzo medio e del terzo inferiore del viso. Dei punti profondi o la creazione di lembi muscolari consentono di riposizionare correttamente i tessuti profondi “ceduti”. Se occorre agire nella stessa maniera per migliorare l’aspetto estetico del collo, il taglio verrà lievemente allungato dietro all’orecchio e la parte di pelle scollata e quindi rimossa sarà di entità maggiore.

L’intervento viene solitamente proposto dopo i 50 anni e generalmente necessità di 7-10 giorni di astensione dall’attività lavorativa. La “filosofia mediterranea” caratterizzata da pazienti che richiedono risultati naturali con bassa incidenza di complicanze e recuperi veloci ha fatto si che gli interventi tradizionali caratterizzati da scollamenti profondi sottomuscolari accompagnati anche da incisioni particolarmente lunghe e visibili siano stati progressivamente abbandonati a favore di procedure più leggere.

OTOPLASTICA


L’intervento viene eseguito in anestesia locale e sedazione mediante una incisione dietro l’orecchio. La correzione dell’orecchio a ventola consente di posizionare il padiglione in sede più adiacente alla mastoide (generalmente viene lasciato lo spazio di circa 1 cm dietro all’orecchio).

Resezioni di cartilagine, punti non riassorbibili e asportazioni di cute sono le procedure che vengono “dosate” e associate al fine di personalizzare l’intervento. Dopo l’intervento una fascetta simile a quella che indossano i giocatori di tennis viene posizionata sopra le orecchie. 

RINOPLASTICA


Eseguo unicamente rinoplastiche chiuse cioè mediante incisioni all’interno della narice per la formazione che mi è stata impartita durante gli anni di specialità dal prof. Klinger. Il rimodellamento delle cartilagini e delle ossa nasali consente di migliorare l’aspetto estetico del naso e quando necessario anche la respirazione mediante modificazioni del setto nasale e/o dei turbinati. Eseguo sempre questi interventi assieme uno specialista otorinolaringoiatra per poter dare il miglior grado di trattamento nei casi in cui vi sia una difficoltà alla respirazione.

I punti vengono posizionati internamente al naso, un gesso rimane sul dorso del naso per circa 1 settimana e un certo grado di gonfiore esitante si risolverà spontaneamente nei mesi successivi all’intervento senza bisogno di ricorrere a massaggi e terapie aggiuntive.
Share by: